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1998 teatro Bellinzona

cartellonell gruppo sing out Bologna ha ripreso nel corso del 1997 la sua attività culminata per un concerto di beneficenza a favore di Solidarietà famigliare tenuto presso il Teatro Bellinzona in Bologna il 13 Giugno 1998 alla presenza di circa 400 spettatori.

Lo spettacolo nasce dal desiderio di alcuni, fra coloro che parteciparono a sing out trent’anni fa, di riproporre quell’esperienza a chi la conobbe allora e a chi non l’ha mai conosciuta.

A chi la conobbe: per il piacere di ritrovarsi, di riscoprire ideali comuni e anche, in fondo, di rassicurarsi reciprocamente che ciò che si credeva giusto allora non lo è di meno oggi solo perchè a quaranta o cinquant’anni la vita è più faticosa.
A chi non l’ha mai conosciuta, a chi è nato dopo, ai nostri figli stessi: perchè crediamo che anche giovani che cantano l’amore e l’impegno siano "storia" e "cultura" di una collettività.

Certo, le musiche di allora sono state in parte rielaborate, per renderle più vicine al gusto di oggi. Ma i testi sono rimasti quelli originali.

Primo tempo

  • Presentazione
     C'è sempre il rischio di farsi prendere dalla retorica quando si parla dei "mitici" anni Sessanta:
    ma è proprio in quegli anni di slanci e di utopie che sing out, un fenomeno musicale e culturale nato negli Stati Uniti, si è moltiplicato trovando discepoli e imitatori in tutto il mondo. Anche in Italia.

    Nella seconda metà di quegli anni Sessanta tanti ragazzi e ragazze cominciano, sia individualmente che collettivamente, a scoprire che esistono "gli altri".

    E benché cresciuti in un benessere fino allora sconosciuto e nella suggestione di quei nuovi beni di consumo così luccicanti, promessa di una vita comoda, si guardano intorno e si accorgono delle disuguaglianze, delle ingiustizie, del bisogno di molti.

    Ci sono giovani un po' ovunque, e anche a Bologna, che questo nuovo bisogno di fratellanza, di solidarietà, di impegnarsi "per un mondo migliore", come allora si diceva, lo cantano e lo portano in scena.

    E con la generosità tipica della loro età non fanno differenza, nelle loro canzoni, fra la denuncia della miseria, l'esaltazione della libertà o la fede nella possibilità di realizzare le utopie con l'impegno personale.

    Questo è stato sing out, questo è stato il sing out Bologna.

    Per decine e decine di persone, tutto questo è stato una presa di consapevolezza della realtà che li circondava e, dunque, un momento comune di crescita che oggi vogliono riproporre, sia pure aggiornato, oggi, convinti che il messaggio della solidarietà e dell'impegno di ciascuno per gli altri, tutti gli altri, sia un messaggio senza tempo. Andrea Donati
  1. Viva la Gente Rap
     Ho visto stamattina mentre andavo a lavorar
    il lattaio, il postino e la guardia comunal.
    Per la prima volta vedo gente attorno a me
    ieri non ci badavo, non so proprio perché.

    Viva la gente la trovi ovunque vai
    viva la gente simpatica più che mai
    se più gente imparasse a volersi un po’ più ben
    avremmo meno gente difficile e più gente di cuor.

    Dal nord e dal sud li vedevo arrivar
    come grandi fiumi che discendon verso il mar
    quasi una gran festa fatta apposta per un Re
    vale più delle cose la gente attorno a me.

    Viva la gente la trovi ovunque vai
    viva la gente simpatica più che mai
    se più gente imparasse a volersi un po’ più ben
    avremmo meno gente difficile e più gente di cuor.

    © parole e musica Up With People
  2. Veglia alle stelle
    Lassù nel ciel che buio appar, io penso a te o mio Signore.
    Io penso al mal che al mondo c’è, e penso che o mio Signore
    l’uomo potrà trovare in sé la forza di scoprire Te.

    Signore fa che noi viviam per costruire un mondo nuovo
    e che possiam lasciarlo un dì un pò migliore di quel che è ora.

    Ed in quel dì io troverò quel che cercai in questa vita
    e che mai più lasciar potrò, se non verrò verso di Te.

    © parole e musica Corrado Castellari Gian Paolo Todeschini
  3. Di che colore è la pelle di Dio?
    "Buona notte" dissi al mio bambino
    tanto stanco quando il giorno finì
    allora chiese: "dimmi papà
    la pelle di Dio che colora ha?"

    Con occhi innocenti egli mi guardò
    mentire non potevo quando domandò
    "perché le razze si odian papà
    se Cristo č morto per l’umanità?"

    "Questo, figliolo, non continuerà
    l’uomo alfine imparerà
    come dobbiamo vivere noi
    figli di Dio da ora in poi".

    Disse un uomo alla terra un dì
    per vivere unita sei fatta tu
    un mondo nuovo può iniziare da te
    tutte le tue razze son un vanto per te.

    Di che colore è la pelle di Dio,
    di che colore è la pelle di Dio,
    è nera, rossa, gialla, bruna, bianca perché
    Lui ci vede uguali davanti a sé
    Lui ci vede uguali davanti a sé.

    © parole e musica Up With People Mario Zaniboni
  4. La scintilla
    Il fiume verso il mare per morire,
    il sole troppo alto per bruciare,
    il mondo di ieri
    non s’è fermato mai ad ascoltar
    la parola dell’uomo
    buona ma lontana da noi.

    No, non è un sogno è tutto vero,
    è un turbine di gioia e fratellanza,
    un coro immenso
    è l’uomo che lo grida al mondo inter,
    il suo amore sincero
    il suo amore per gli altri
    che ha nel cuor.

    Ma oggi il nostro fiume è acqua chiara,
    e l’acqua si č fermata per lavare
    le nostre mani,
    le mani che ci guidano all’amor
    sono angeli neri
    sono angeli bianchi,
    tra noi.

    No, non è un sogno è tutto vero,
    è un turbine di gioia e fratellanza,
    un coro immenso
    è l’uomo che lo grida al mondo inter,
    il suo amore sincero
    il suo amore per gli altri
    che ha nel cuor.

    © parole e musica Corrado Castellari Rossella Sabattini
  5. Bimbi
    I bimbi sanno solamente
    dipender dall’amor
    essi hanno qualche cosa
    di Colui lassù
    pronti sempre a tender
    la mano ad ognun
    forse loro son migliori
    per la lor semplicità.

    I bimbi ridono quando
    sorge il sole
    sanno sempre amar
    essi non posson nascondere
    quel che pensano.
    Fossimo cosě anche noi...
    fossimo cosě anche noi...

    Bimbi possiam essere ancora
    anche se cresciam
    basta che ci ricordiamo
    ciò che i bimbi san
    allora grati saremo
    ad ogni sorgere del sol
    solo se imparar vogliamo
    ad essere più bimbi.

    I bimbi ridono quando
    sorge il sole
    sanno sempre amar
    essi non posson nascondere
    quel che pensano.
    Fossimo così anche noi...
    fossimo così anche noi...

    © parole e musica Up With People Mario Zaniboni
  6. Gli occhi della gente
     Guarda dentro gli occhi della gente che sta intorno a te
    vedrai cose che tu non credevi di vedere mai
    la tua segreta pena che a nessuno hai detto mai
    dentro gli occhi della gente la vedrai.

    Cerca dentro il cuore di ogni uomo che incontrerai
    capirai che in fondo siamo tutti uguali fra di noi
    non c’è persona al mondo che non senta dentro sé
    un desiderio di calore e sai perché.

    Guarda dentro gli occhi della gente che sta intorno a te
    cerca dentro al cuore di ogni uomo che incontrerai
    anche se difficile, anche se ti costerà
    un tesoro senza fine troverai.

    Guarda dentro gli occhi della gente che sta intorno a te
    cerca dentro al cuore di ogni uomo che incontrerai
    troverai le cose che non hai trovato mai
    dentro gli occhi della gente le vedrai.

    Non si vincerò la solitudine se ognuno pensa a sé
    se una vera vita tu vuoi vivere incontro al mondo vai, non ti fermare mai.

    © parole e musica Mario Zaniboni Sing Out BOLOGNA Gian Paolo Todeschini

Secondo tempo

  1. Oh libertà
     I carri armati vincon sempre
    contro dei ragazzi armati solamente
    di speranze e di bandiere
    e c’è chi ha preferito alla violenza
    la morte con il fuoco in nome tuo, libertà.

    Oh libertà, oh libertà in quante parti
    del mondo tu stai morendo, libertà, libertà.

    Tra le foreste, le paludi e le risaie
    vive un popolo che lotta
    da vent’anni senza soste
    e scorre il sangue degli uomini
    che ancora non han conosciuto te, libertà.

    Oh libertà, oh libertà .....

    Ovunque un uomo è giudicato
    dal colore della pelle,
    ovunque con la forza fan tacer
    chi vuol parlare.
    Ovunque credono che la violenza risolva qualche cosa muori tu, libertà.

    Oh libertà, oh libertà .....

    Ma son tanto ormai che sparsi
    per la terra stan lottando per un mondo
    un po' più libero e più giusto
    anche se talvolta sbagliano
    e smarriscon la tua strada, cercan te, libertà.

    Oh libertà, oh libertà .....

    © parole e musica Mario Zaniboni Sing Out BOLOGNA Paola Zaniboni
  2. With everything changing
     Testo originale in lingua inglese non disponibile.
    © parole e musica Up With People Gian Paolo Todeschini e Rossella Sabattini
  3. Miscellanea
  4. Giovanna d’Arco
     Andava da sola nei campi l’estate
    dove il vento cantava una canzon
    delle voci chiamarono quella semplice "fille"
    rendendo più saldo il suo cuor.
    Lasciò la sua casa, intraprese il cammin
    che porta lontano, lontan.
    Una ragazza sta andando da sola,
    nessuno fermarla potrà.
    Una fanciulla nel cortile
    del castello tra i servi del re,
    chiama qualcuno. Che cosa vorrà?
    Si chiama Jeanne.

    "Fatemi passar
    io voglio entrar.
    Vorrei vedere il Re".
    Implora Jeanne.
    Che cosa vuol dal Re
    una come te?
    Non sai nemmeno scrivere,
    nessuno sa chi sei.

    "Io voglio dei soldati,
    una spada per me,
    la nostra terra debbo liberar".

    Con il fragor del tuono
    come l’onde del mar,
    con le bandiere al vento li vidi galoppar.
    Giovanna d’Arco lascia la città;
    percorre la campagna cantando una canzon.

    "Io voglio restare pura
    come la luce del giorno
    nessuno mi abbatterà".

    Giovanna è in cammino, mentre s’odon già
    voci che le gridano: "E’ follia andar!".
    Molti esitavano, temevan il Re,
    ma furono convinti dalla voce di Jeanne.

    "Io voglio restare pura
    come un’ancella di Dio
    nessuno mi abbatterà".

    Come fuoco al vento
    fu la libertà,
    colse il bagliore dell’armi,
    rese saldi i cuor.
    Iddio del cielo volgendo gli occhi in giù,
    notò il baglior dell’armi
    e la semplice "fille".
    Giovanna che ubbidì
    e nulla avea per sè,
    in cattedrale diede
    alla Francia un Re.

    "Andando dal sola nei campi d’estate
    dove il vento ti canta una canzon,
    prenderai tu la strada che ti porta lontano
    ovunque c’è da vincere il mal".

    Andava da sola nei campi l’estate
    dove il vento cantava una canzon
    delle voci chiamarono quella semplice "fille"
    rendendo più saldo il suo cuor.

    Giovanna è in cammino, mentre s’odon già
    voci che le gridano: "E’ follia andar!".
    Molti esitavano, temevan il Re,
    ma fu salva la nazion
    per la fede di Jeanne.

    © parole e musica Up With People Paola Zaniboni
  5. Un nuovo domani
     Vien di qua,
    vien di là,
    corre gente che s’impegna
    nel mondo di domani.

    Percorreremo i continenti e tutti i mari
    e si vedranno ogni cielo solcare.
    Nessun li fermerà
    non c’č confine che potrà
    fermarli finchè ogni cuor
    con nuovo ritmo batterà.

    Vien di qua,
    vien di là,
    corre al traguardo di chi vuole
    fare un domani nuovo.

    © parole e musica Up With People Gian Paolo Todeschini
  6. Viva la gente
     Ho visto stamattina mentre andavo a lavorar
    il lattaio, il postino e la guardia comunal.
    Per la prima volta vedo gente attorno a me
    ieri non ci badavo, non so proprio perché.

    Viva la gente la trovi ovunque vai
    viva la gente simpatica più che mai
    se più gente imparasse a volersi un po’ più ben
    avremmo meno gente difficile e più gente di cuor.

    Dal nord e dal sud li vedevo arrivar
    come grandi fiumi che discendon verso il mar
    quasi una gran festa fatta apposta per un Re
    vale più delle cose la gente attorno a me.

    Viva la gente la trovi ovunque vai
    viva la gente simpatica più che mai
    se più gente imparasse a volersi un po’ più ben
    avremmo meno gente difficile e più gente di cuor.

    © parole e musica Up With People
  7. Gli occhi della gente Bis
     Guarda dentro gli occhi della gente che sta intorno a te
    vedrai cose che tu non credevi di vedere mai
    la tua segreta pena che a nessuno hai detto mai
    dentro gli occhi della gente la vedrai.

    Cerca dentro il cuore di ogni uomo che incontrerai
    capirai che in fondo siamo tutti uguali fra di noi
    non c’è persona al mondo che non senta dentro sé
    un desiderio di calore e sai perché.

    Guarda dentro gli occhi della gente che sta intorno a te
    cerca dentro al cuore di ogni uomo che incontrerai
    anche se difficile, anche se ti costerà
    un tesoro senza fine troverai.

    Guarda dentro gli occhi della gente che sta intorno a te
    cerca dentro al cuore di ogni uomo che incontrerai
    troverai le cose che non hai trovato mai
    dentro gli occhi della gente le vedrai.

    Non si vincerò la solitudine se ognuno pensa a sé
    se una vera vita tu vuoi vivere incontro al mondo vai, non ti fermare mai.

    © parole e musica Mario Zaniboni Sing Out BOLOGNA Gian Paolo Todeschini

 

  • Lettera Padre Michele Casali

Hanno partecipato

Alessandro BONETTI Violino
Claudio BORTOLAMASI Batteria
Giorgio CAVALLI Chitarra solista
Loretta CEVENINI
Ennio CINTI
Stefano DALLI Direzione Coro
Giorgio DE LUCA Tastiere
Andrea DONATI
Fausto MANGANELLI
Alessandra MARCHESELLI
Paolo MARTELLI
Matteo MATTEUZZI Flauto
Luisa MIGNATTI
Valeria NASSETTI
Fabio PANTALEONI
Cristina PANTALEONI
Vittorio PAOLINI
Daniela QUINTI
Andrea RIGHETTI Chitarra ritmica
Claudia RIGHI
Betta ROSSINI
Rossella SABATTINI
Giorgio SCANABISSI Basso e Chitarra
Giampaolo TODESCHINI Chitarra e Armonica
Alessandra VALERIANI Chitarra Finger Picking
Mario ZANIBONI
Paola ZANIBONI

Arrangiamenti

Stefano Dalli & Gian Paolo Todeschini

Amplificazione

"Dietro le quinte" di Elvio Previati

Impianto luci

Stefano Ariati e Gabriele Cherubini

Coordinamento

Paolo Martelli e Vittorio Paolini